È una considerazione importante sottolineare il confronto continuo e la collaborazione tra strutture private e pubbliche.
Nel Convegno per la presentazione del Rapporto dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali: ’Qualità degli outcome clinici negli ospedali italiani 2023’ si è analizzata la qualità dei risultati (outcome) clinici nel pubblico e nel privato. Nell’ambito di questo confronto, il prof. Giuseppe Speziale, Vicepresidente GVM Care &Research, ha sottolineato come oggi più che mai si renda necessario mettere tutte le strutture, pubbliche e private, nella condizione di disporre delle stesse risorse.
Il miglioramento del Sistema Sanitario è stato il focus intorno al quale si sono prodotte le analisi del PNE (programma nazionale esiti) fornite all’Agenas. Ma le decisioni e i progetti a livello gestionale e politico devono mirare all’organicità come ha notato il prof. Speziale. Bisogna tenere prima di tutto conto delle risorse dello spazio in cui si opera; un bravo medico diventa tale se opera in contesto organizzato ed organico.
Il Privato molte volte non può giovarsi del Pronto Soccorso. È necessario fornire alle Strutture Private accreditate e a quelle Pubblichei mezzi adeguati a competere nelle migliori graduatorie nazionali e no. L’equità delle cure ai pazienti passa dall’equità dell’organizzazione delle strutture sia private sia pubbliche che devono offrire le migliori opzioni terapeutiche e la possibilità di poter dare una panoramica di tutte le specialità agli ammalati.
La sanità privata può procedere di pari passo con la sanità pubblica coinvolgendo le strutture e migliorandole, offrendo servizi ai pazienti e venendo incontro alle liste d’attesa che sono una grande preoccupazione e riducendo il fenomeno del trasferimento sanitario all’estero o in regioni non di appartenenza.
Non si può fare un confronto o una graduatoria se non c’è uno stesso orientamento organizzativo oltre che economico.
Gabriella Capone