Il 7 ottobre è stato inaugurato il nuovo laboratorio di chimica al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano, realizzato con la collaborazione della multinazionale PPG (PittsburgPaints and Glass). La PPG, nata a Pittsburgh per opera di John B. Ford e John Pitcairn, è famosa nel mondo per fornire materiali innovativi nell’area delle vernici e rivestimenti.
E’ la riscoperta della Chimica, considerata spesso materia arida e noiosa. Seguendo il meraviglioso slogan della PPG: we protect and beautify the world, noi proteggiamo e abbelliamo il mondo, si è creato un luogo di studio e di esperimenti per studenti e non, nelle vicinanze di uno dei chiostri dell’ex monastero olivetano.
Gli strumenti e i colori attraggono i visitatori come una calamita e rendono creativa la visita e istruttivi gli esperimenti che si possono effettuare. Con termocamere, videocamere, microfoni si assiste ad una fantastica conoscenza dei fenomeni che sono innescati dalle reazioni chimiche. Si può ammirare uno skyline di una immaginaria città con lo sfondo cangianteper varie colorazioni a seconda dei vari elementi che reagiscono ottenendo varie tinte e sfumature.
Iniziando dalla vista via via tutti i sensi sono coinvolti attraverso i nuovi approcci tecnologici e in questo modo inaspettatamente l’industria si avvicina alle persone e agli studenti, dal generale al particolare e viceversa.
La chimica è una scienza creativa ed in questo laboratorio si vuole avviare un progetto di affermazione e sviluppo con le più importanti tecnologie delle discipline STEM, Scienze, Tecnologia, Ingegneria (Engineering) e Matematica.
Nel laboratorio nuovo c’è una sorpresa, è il casco di Valentino Rossi, portabandiera delle nuove tecnologie con l’adozione di materiali termoresistenti per la propria attrezzatura da corsa.
Il percorso nel laboratorio è gratuito, dura 45 min, è disponibile per fasce d’età e si può prenotare con il biglietto d’ingresso al Museo, consultando sul sito il calendario dei giorni in cui sono previste le attività. Bisogna naturalmente seguire le norme Covid.
Gabriella Capone