Grande successo di pubblico per il Convegno “La Comunicazione medico paziente e sanitaria, la medicina narrativa dopo il tempo del Covid”, tenutosi a Palazzo Cusani a Milano il 30 settembre scorso.
Molte sono state le tematiche emerse nel corso dei lavori, dall’importanza della medicina narrativa fino al corretto rapporto medico-paziente, inteso come vero e proprio supporto alla diagnosi e alla terapia.
Molto fitto anche il parterre di relatori che si sono avvicendati nelle 8 sessioni e che ha visto importanti nomi del mondo medico e del mondo della comunicazione e dell’informazione.
A far da padrone di casa iI prof. Maurizio Bossi, organizzatore del convegno, insieme al Gen. Antonio Pennino, presidente degli Amici di Palazzo Cusani chee duranti i saluti iniziali ha volute sottolineare l’importanza storica ed artistica del luogo scelto per l’evento.
Dalle esperienze della prima ondata della pandemia di Covid-19, fino all’analisi delle atttività di comunicazione e informazioni, l’evento ha voluto soprattutto trarre un bilancio di tutto ciò di sbagliato e di corretto è stato fatto nel periodo pandemico, sottolineando come la comunicazione tra medico e paziente e media e ascoltatore siano alla base di una buona compliance e di un miglior funzionamento della sanità pubblica e private.
L’evento ha avuto, tra gli altri, il patrocinio dell’Associazione GSA – Giornalisti e Comunicatori Specializzati Associati e ha visto la partecipazione, in qualità di chairman delle sessioni 4 e 8, del presidente Carmelo Tribunale e del vicepresidente e direttore generale Roberto Bonin che, al termine dei lavori, hanno omaggiato della tessera soci le due giornaliste Dolores Longhi (conduttrice dell’evento) e Cinzia Boschiero.
“È per noi un piacere annoverare queste due ottime professioniste dell’informazione tra I nostril soci”, ha commentato Carmelo Tribunale. “GSA si sta pian piano riorganizzando e l’aggregazione di validi professionisti all’interno della nostra compagine è un tassello del tutto fondamentale per la crescita della nostra realtà associativa”.