LLOYDS Farmacia che appartiene al Gruppo ADMENTA Italia rappresenta le 16 farmacie comunali di Cremona con 81 farmacisti. Ha come principale scopo istituzionale quello di tutelare e migliorare la salute delle persone e garantire un buon servizio. Ha una presenza capillare nel territorio cremonese e anche in quello di altre provincie del nord e centro Italia.
Noto che tiene un corretto rapporto con il pubblico ma anche con le altre aziende del settore. A mio avviso una condotta morale ineccepibile che la vede primeggiare in campo nazionale fra tutte le altre farmacie per l’ottimo livello di professionalità dei suoi farmacisti e così la pensano anche vari cittadini da me intervistati nei giorni scorsi.
LIOYDS Farma pone in vendita oltre diecimila prodotti, una notevole gamma di farmaci e parafarmaci che comprende antidoti per le varie patologie, integratori alimentari per ogni età,cosmetici,prodotti dietetici, possiede strumenti di rilevazione dei valori pressorici, glicemici ed altro. La nostra Sanità che fino ad oggi è stata trascurata da tutti i governi vive momenti difficili per la penuria di medici con effetti negativi per gli ospedali ma anche per le farmacie.
Malgrado ciò LIOYDS Farma pare riesca a sopportare questa criticità perchè si avvale della sua struttura innovativa, moderna, digitale, capace di soddisfare le reali esigenze dei cittadini. Nel 2020, durante la fase acuta della pandemia, ma pure nel 2021 i farmacisti di questa azienda hanno lavorato in condizioni molto difficili, e, con abnegazione, un buon senso del dovere e una gran dose di certosina pazienza hanno saputo gestire anche situazioni di emergenza.
Rammento che Cremona è stata insieme a Lodi, Codogno e Bergamo una città particolarmente colpita dal Covid 19. LLOYDS Farma così com’è e come si presenta al pubblico della nostra città pare essere un’azienda farmaceutica solida, efficiente e senza difetti, e, se li ha non si notano. I risultati che ha ottenuto sul campo in questi ultimi anni sono positivi e perciò fanno ben sperare per gli anni a venire.
Carlo Capurso