di Marco Rocca
Vorrei dirvi qualcosa sull’ansia, i suoi meccanismi e alcune strategie per la sua cura.
Nelle società moderne, l’ansia è uno degli argomenti più gettonati e demonizzati. In realtà è stato il meccanismo che ci ha permesso di sopravvivere ed evolverci dall’età della pietra.
I meccanismi neurofisiologici dell’ansia sono stati studiati negli anni ’60 quando fu coniato il termine “combatti o fuggi”
L’ansia è un insieme di sensazioni mentali e fisiche che includono apprensione, preoccupazione, spesso paura, accompagnate da sensazioni fisiche come palpitazioni, tremori, senso di petto chiuso con difficoltà a fare un bel respiro profondo. Insomma uno stato di disagio psicofisico. Se bassi livelli di ansia ci permetto la sopravvivenza alti livelli possono diventare paralizzanti.
Può essere lavorativa, sociale, da prestazione ma al di la dei termini ogni paziente ha la “sua ansia” ben connotata da sintomi soggettivi diversi.
L’ansia non ha età, sesso, condizione sociale. Può succedere a tutti e tutti hanno sperimentato ansia almeno una volta nella vita.
Cosa fare: non c’è una ricetta specifica, ogni paziente ha la SUA ansia e la sua cura.
Su bassi livelli di ansia una ottima soluzione è FARE QUALCOSA quando ci accorgiamo di essere bloccati. E’ un metodo semplice non costoso e spesso efficace. Quando ci accorgiamo di essere paralizzati con i pensieri che vanno da soli e non riusciamo a controllarli. Fare qualunque cosa, una passeggiata, meglio nel verde di un parco, lavarsi i capelli, spolverare la casa, accarezzare un animale, sembrano soluzioni banali ma invece spezzano i meccanismi di blocco.
Ascoltiamo la nostra ansia con amore e poi impariamo a gestire gli stati ansiosi.
Quando invece i livelli di ansia sono troppo elevati allora le parole di un terapeuta, le sue rassicurazioni e le strategie farmacologiche e non, sono fondamentali. Spesso La parola e le rassicurazioni sono già una cura.
Esistono moltissimi rimedi omeopatici per l’ansia ma il rimedio va mirato sui sintomi specifici del paziente, quindi ad ogni paziente il suo rimedio.
In ambito terapie naturali si può usare NEURAPASS FORTE 1 confetto sino a 3 volte al giorno.
Parlando di oligoelementi:
- MANGANESE 1 fiala da bere al mattino 3 volte alla settimana soprattutto per i giovani
- MANGANESE COBALTO 1 fiala da bere al mattino 3 volte alla settimana per i pazienti più anziani.
A livello alimentare un modico apporto ( 1 tavoletta) di cioccolato fondente anche quotidiano può essere utile per l’alto apporto di magnesio che ha una funzione positiva sul sistema nervoso.
Concludo invitando le persone che soffrono di ansia a non demonizzarla ma a valutarla come un sintomo che può essere gestito.