Nel turbinio delle notizie sulla terribile malattia contagiosa causata dal coronavirus, non bisogna dimenticare il nostro cuore e l’angosciante parola ‘ostruzione’ che è collegata a ‘infarto’, ‘angina pectoris’, ‘dispnea’, tutte situazioni patologiche che si sviluppano negli anni e interessano nell’80% dei casi i maschi sopra i 40 anni, meno protetti dagli estrogeni, a differenza delle donne.
L’evento è Turin CTO (Occlusione Cronica Totale) Summit, inaugurato il 15 e conclusosi il 16 aprile scorsi.
Gli interventi live sono seguiti in collegamento da Giappone, Taiwan, India, Arabia Saudita, Francia, Germania, Turchia, Spagna e Olanda. Il dott. Garbo, direttore del programma CTO e Angioplastiche coronariche complesse, insieme con il dott. Gagnor, è il conduttore di sei dirette di interventi di disostruzione dell’arteria coronarica mediante tecnica retrograda. Stiamo parlando di una placca che occlude completamente la coronaria. Questa tecnica di disostruzione retrograda, anterograda o ibrida è nata in Giappone e gode percentuali di successo del 95%. Seguendo le parole del dott. Garbo la tecnica meno invasiva procede così: si accede attraverso le arterie radiali del polso o in combinazione con l’arteria femorale, e con l’utilizzo di materiali innovativi come micro cateteri e guide coronariche dedicate, si riesce a superare l’occlusione coronarica cronica, passando da un’arteria all’altra. A questo punto il sito di occlusione viene dilatato attraverso un palloncino e “sostenuto” mediante l’applicazione di stent medicati a lento rilascio di farmaco.
E ’ una metodica che diventa un successo eccezionale perché è durevole, consente di ridurre il rischio di riocclusione al 5/6% dei casi e può essere anche eseguito in quei pazienti con pregresso intervento di by pass coronarico, che hanno evidenziato un’occlusione, nel tempo, dei by pass stessi.
Il recupero post-operatorio è breve e il paziente può tornare a casa dopo solo due giorni e proseguire con una terapia farmacologica ridotta.
Maria Pia Hospital di Torino, di cui si vede la foto, è il punto di riferimento non solo in Italia ma anche in Europa per la procedura di disostruzione coronarica con elevata percentuale di successo, dovuto alla bravura ed esperienza dell’equipe del dott. Garbo e all’uso di supporti materiali innovativi.
(Gabriella Capone)