di Gabriella Capone
Il fiordo di Oslo, uno dei più belli della Norvegia, arriva quasi alla stazione dei treni, il vero centro della città, vicino alla quale si sono sviluppati quartieri più moderni. I treni si inoltrano nell’interno della Scandinavia, raggiungendo le città più popolate. Si nota il desiderio nel popolo norvegese di godere del paesaggio della terraferma, dei boschi che sono molto ricercati. Tra questi alberi è nato il mito dei trolls, personaggi fantastici, a volte nanetti mostruosi che assumono le sembianze di tronchi e riescono ad animare terre silenziose anche durante la lunga luce estiva.
Poco dopo la stazione, la via più importante, il viale Karl Johans gate, tra giardini e statue, si allarga davanti al Palazzo Reale, che si nota subito anche da lontano, su una collinetta. Nel parco che circonda il Palazzo come un anello rassicurante si sente qualche piccola magia, qualche fruscio misterioso, c’è qualche folletto? No, ci sono solo statue, situate nei punti più visibili; la statua della regina Maud del Galles, per esempio, guarda intensamente i passanti, all’ingresso. Il Palazzo Reale è aperto dalla fine di giugno fino a metà agosto. Le statue sono il motivo ricorrente delle vie di Oslo, spesso si presentano personaggi sconosciuti, intenti a fare varie attività. Forse, nel silenzio dei lunghi inverni, queste figure rendono più popolati i viali e gli antichi quartieri, vicino al mare. Il Vigeland Sculpture Park, raggiungibile facilmente con il tram dal centro della città, ha 212 statue, in bronzo, granito e ferro, che fanno spalancare gli occhi al visitatore, perché la fantasia che si sprigiona da questo posto è straordinaria. E’ la popolazione di figure immobili che incuriosisce e ipnotizza, non si può non guardarle tutte, anche quelle più piccole. Sono rappresentate le varie fasi della vita, nell’uomo e nella donna, con tante espressioni facciali e corporali. E poi ci sono le rappresentazioni dei sentimenti umani! Una grande fontana si trova al centro del parco ed è costituita da un grane catino sorretto da persone nelle diverse fasi di età. Alla fine del lungo percorso, c’è la ruota della vita con sette figure umane, quattro adulti e tre bambini, che si intrecciano formando un cerchio.
La zona che sta attraendo di più il turismo è quella vicino al porto, di fronte al Municipio che si affaccia sul bordo finale dell’insenatura. Il Palazzo del Nobel per la pace è nelle vicinanze. Questa nuova passeggiata è circondata da edifici con vetrate che si specchiano nel mare ed ha un lungo marciapiede con liste di legno che somigliano a quelle dei pavimenti delle navi. In questa zona si sta costruendo la Nuova Galleria Nazionale, che sostituirà la vecchia struttura nel centro della città, dove c’è il celebre quadro di Munch, l’Urlo. Il Museo di arte Moderna Astrup Fearnley, progettato da Renzo Piano fa parte di questo nuovo quartiere di Oslo.
I traghetti per le erbose isole del fiordo sono in movimento continuo e trasportano turisti e abitanti e hanno uno speciale fascino perché sembra di navigare verso luoghi lontani, anche se il tragitto è breve!
Un percorso significativo e molto ‘norvegese’ è l’escursione a Bygdoy, una penisoletta verde con residenze colorate e Musei, il più importante dei quali è il Viking Ship Museum, dove sono state ricomposte antiche navi vichinghe trovate in fondo al mare. C’ è anche la nave di Oseberg, scoperta nelle campagne vicino Oslo, trascinata dal mare sulla terraferma, dopo il naufragio. In questa nave ci sono due scheletri di donne e scheletri di animali. Vicino c’è il Museo del folklore norvegese che attrae e nello stesso tempo sorprende e richiede molto tempo per la visita.
L’atmosfera vichinga aleggia ma ora si stanno costruendo nuovi scenari ed un esempio è l’Opera, grande edificio bianchissimo, con terrazze a vari livelli e una sorprendente vista, alla sommità. Questo edificio è meta di esplorazione per il panorama vastissimo, non meno della famosa rocca Akershus, che si trova sul lato opposto rispetto ai nuovi edifici con vetrate del porto. La fortezza è particolarmente suggestiva al tramonto per il colori del cielo che si riflettono nei cortili. Oslo offre passeggiate tranquille e un clima mite, nella primavera di questo 2019, con una temperatura di 25 gradi.